giovedì 3 gennaio 2013

Il labirinto "da domani" di Raffaele Fiorella



Uno dei più interessanti talenti della nuova generazione di artisti  in Puglia è il barlettano Raffaele Fiorella, classe 1979. Si è affermato come autore di minimali videoinstallazioni con raffinati giochi tecnici di animazioni e sdoppiamenti che evocano con trasognato intimismo ed umbratile grazia situazioni di distaccata, misteriosa quotidianità. Si sta facendo conoscere anche fuori d’Italia (recente una residenza a Pechino). Ora, importante nel suo percorso è il vasto complesso installativo da lui realizzato a Barletta, nel capannone di un’azienda nell’area industriale, la Base Protection. Ha inventato un percorso labirintico immerso nel semibuio, innalzando con 600 scatoloni d’imballaggio muri contro e dentro i quali si dispongono diverse apparizioni a sorpresa.

Una serie di post-it elettronici su cui degli appunti si sovrappongono a video di esterni in movimento; un teatrino nel quale l’ombra di un inserviente fa pulizie dopo una rappresentazione lirica, ma cantando; due pozzetti al fondo dei quali scorgiamo scorrere cielo e mare; tre videosculture con statuine di personaggi immobili che contemplano dall’interno di ambienti chiusi - siano carcere o stanza domestica – la vita di natura all’esterno; una grande parete curva illuminata da 33 finestrelle (quanti i suoi anni) dietro le quali si intuiscono azioni di vita quotidiana; infine una Grande Esplosione proiettata in grafìa nera di frammenti di oggetti e di natura che volano, si librano in surreale assenza di gravità. Il filo nel labirinto è dettato dal titolo della mostra, “Da domani”: ”allegoria  – suggerisce il curatore Roberto Lacarbonara – di un domani indefinibile, imprevedibile, con i suoi vicoli ciechi e le sue svolte”
Peccato che l’evento abbia vita brevissima, dal 3 al 6 gennaio, per le esigenze lavorative dell’azienda (fabbrica “calzature professionali di sicurezza”) che pure si distingue - segnala il dirigente ingegnere Michele Lacerenza - per il sostegno a progetti sociali e culturali. Ne resta traccia indiretta in un elegante libretto a tiratura limitata curato dai locorotondesi  Antonio Lillo e Roberto Lacarbonara. Raccoglie brevi pensieri sul “da domani” di una ventina di amici intellettuali, scrittori, persone comunque con interessi culturali: con tonalità fra speranza e disincanto, fra distacco ironico e slancio sentimentale. Fulminante quello di Enrica Simonetti: “Aprirò una redazione nel Terzo Mondo”. Un repertorio agrodolce di testimonianze problematiche che ci toccano in questo avvìo di anno nuovo. Le commentano i disegni volanti di Fiorella, con fantasia fredda e nitida come l’aria del nostro inverno dei pensieri e delle emozioni. 
In via Unione Europea 61, ore 17-21. Info: tel. 0883 34817, email a.lacerenza@basepro.it

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