lunedì 28 gennaio 2013

Chiara Fumai e Luigi Presicce due pugliesi in volo

 Chiara Fumai al premio Furla, Bologna 2013

Luigi Presicce, Il giudizio delle ladre 2013

E’ la “barese” Chiara Fumai (è nata a Roma nel 1978, ma a Bari dove vivono i suoi genitori ha vissuto e studiato da ragazza e ci torna spesso)  la vincitrice del premio Furla 2013, il più prestigioso concorso italiano per giovani artisti. La proclamazione è avvenuta venerdì sera a Bologna, con full immersion nel mare di folla convenuto per l’apertura di ArteFiera. Chiara ha avuto la meglio presentando un progetto tra performance ed installazione che ha al centro la figura di Valerie Solanas, la pasionaria che attentò nel 1968 alla vita di Andy Warhol. Come anticipammo nel novembre scorso, è un tema “anarco-femminista” già preannunciato nel titolo, “Valerie Solanas non è nata ieri”, della personale che l’artista tenne a Bari nel giugno del 2011 nella galleria Murat 122. Quella complessa mostra seguiva altre sue importanti presenze a Bari (nelle vetrine di Mincuzzi per Gemine Muse 2010, nel Margherita per il premio LUM 2011). La “dichiarazione di guerra” è stata radicalizzata a Bologna con frammenti di apparato visivo esposti nell’ex Ospedale degli Innocenti con le opere degli altri quattro concorrenti (Tomaso De Luca, Invernomuto, Davide Stucchi, Diego Tonus). Fra le scritte in mostra, uno degli slogan del movimento femminista SCUM , “A male artist is a contradiction in terms”. Come dire che l’arte non è affare per maschi. Il progetto comunque avrà piena realizzazione nel prossimo giugno con una mostra a Venezia  nella  Fondazione Querini Stampalia in occasione della Biennale 2013, poi “l’opera” passerà in comodato al MAMBO di Bologna. Nel pacchetto del premio è inclusa anche una residenza presso il Wiels Contemporary Art Center di Bruxelles. Lanciatissima, l’artista barese dopo il successo internazionale riscosso con la recente partecipazione a Documenta 13 a Kassel. Chiara è dovuta correre a Bologna lasciando una personale appena aperta a Praga. E nella sua agenda – ci confidò a Bari  – c’erano nell’immediato anche una performance a Parigi (Maison Rouge) e una mostra a  Mosca.
Dunque una affermazione nella quale – una volta tanto - sostegni non da poco sono venuti dalla Puglia. Ma conta notare l’originalità del contributo portato da Chiara Fumai alla crescita di un filone di neoconcettualismo visionario e performativo fra le tendenze generazionali che si vanno diramando in questo inizio di Duemila. In quest’ambito -  seppure in direzione diversa – si può collocare la crescita internazionale  di un altro pugliese di Milano, il salentino Luigi Presicce. Proprio a Bologna, sempre nell’ambito di Art City -  eventi curati dal direttore del Mambo Giuseppe Maraniello in occasione della fiera- ha tenuto (con Maurizio Vierucci) una performance - installazione dal titolo “Il giudizio delle ladre” nella quale voli di gazze ladre s’innestano sul tema del bacio di Giuda a Gesù rivisitato su citazioni visive dal Giotto della Cappella degli Scrovegni…Anche qui, anticipazioni e prefigurazioni di questa linea sono state proposte negli ultimi anni in Puglia, con diverse performances nel Salento e a Bari con la mostra “Back Home” in Santa Scolastica.


Nessun commento:

Posta un commento