giovedì 27 dicembre 2012

un Corpo Luminoso sotto la chiesa di Triggiano (per un Natale d'arte)


Nel suggestivo soccorpo della Chiesa Matrice di Triggiano, una grande videoproiezione  illumina una delle pareti di fondo degli spazi sotterranei. La si può contemplare a lunga distanza da un varco aperto sulle rovine della primitiva chiesa medievale, e già così fa effetto grotta, luogo sacrale di un evento che in questo periodo non può che essere il Natale. Primi piani di corpi trasparenti come ombre nella effusione di luce calda accennano a movenze di danza moderna mentre si dispiega nella solennità di canto in tedesco un lied di Mendelssohn con la sua musica trasognata. Poi il campo visivo si allarga in panoramica su un grembo acquoreo che accoglie in controluce una rosa di nuotatrici-danzatrici mentre si distendono onde sonore da Brahms in continuità di estasi quasi ipnotica. Il video, che s’intitola “Luminous Body”, Corpo Luminoso, è di Marinella Senatore, giovane artista napoletana in ascesa internazionale consacrata l’anno scorso dalla partecipazione alla Biennale veneziana di Bice Curiger e da una vita attiva fra molte capitali, Roma, Madrid, ora Berlino.
Così, per il decimo anno di seguito, “il sacro incontra l’arte” secondo il coraggioso e generoso progetto portato avanti dal locale Archeoclub presieduto da Anna Lagioia. Definirlo Presepe sarebbe improprio. Sin dall’inizio il mite parroco don Bonerba si è rassegnato a non vedere né il bue né l’asinello e (quasi sempre) nemmeno il Bambino Gesù vegliato dalla Madonna e san Giuseppe. Dalla prima installazione di Riccardo Dalisi e poi Di Terlizzi, Sivilli, Laudisa, Tarshito, Iolanda Spagno, Michele Zaza, Bianco e Valente, Dellerba, le citazioni narrative si sono sempre più diradate e complicate. Si è chiarito che l’arte contemporanea non può che indagare in libertà il sentimento del Sacro, cioè il mistero di un Oltre che per i cristiani si illumina nel Verbo che si fa Carne.
La Nascita come espansione simbolica di corpo nella luce è proprio il contributo di meditazione laica di Marinella Senatore. Girato con un gruppo di danzatrici in Spagna, sembra provenire dalla costola di “Rosas”, il film - opera musicale in tre tempi e città che è il più recente dei suoi grandi progetti di arte pubblica e partecipativa realizzati con il coinvolgimento di migliaia di persone dei luoghi, che evocano temi di impatto politico-sociale con operazioni multimediali governate da spiccato senso formale. Fra i mezzi cari all’artista c’è anche la musica (è violinista diplomata) ma fondamentale è il cinema con le sue procedure registiche e con le tecniche di luce raffinate alla scuola di Giuseppe Rotunno.
L’installazione è visibile con visite guidate alle 19.30 il 25,26,27 dicembre e l’1,6,13,20,27 gennaio, 2 febbraio. 
Info: 334 7660514

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